Dormire fa parte della crescita e anche periodi di difficoltà del sonno possono rientrare
nella normale maturazione. Divenire via via più consapevoli di se stessi o della relazione
esistente fra i genitori, può, ad esempio, provocare stati di ansietà passeggeri che rendono
difficile il sonno del bambino o che possono provocargli degli incubi. Ma un sonno
agitato può anche essere semplicemente un segno di eccitazione per le conquiste del
giorno appena trascorso. I neonati dormono molto ma ben presto riescono a stare svegli
per periodi più lunghi che non saranno solo impiegati per alimentarsi ma anche per
essere accarezzati dai genitori, per guardarsi, sorridersi, “parlare” con loro.
Più avanti nella crescita possono iniziare a verificarsi incubi che spesso rappresentano
progressi nel processo di maturazione mentale e dell’immaginazione creativa del
bambino. Intorno al 3° anno di età i bambini chiamano spesso i genitori dopo essere stati
messi a letto o esprimono la paura del buio: è una fase normale nello sviluppo infantile e
può essere legata alla consapevolezza della progressiva autonomia rispetto ai genitori.
L’ingresso nella scuola materna l’affidarsi a figure adulte diverse (la maestra) avvengono
infatti in questo periodo.
Alcuni fattori che potrebbero disturbare il sonno nel bambino:
1. Svezzamento
2. Paura dell’estraneo.
3. Dentizione.
4. Malattie in famiglia.
5. Conflitti tra genitori.
6. Eccessiva assenza della madre durante il giorno.
È opportuno, come per tutti gli altri aspetti della crescita, accompagnare l’evoluzione del
sonno del bambino contenendone i lati emotivamente più forti, ponendoci in una
posizione elastica, ma fungendo al tempo stesso da elemento regolatore.Come per gli
altri comportamenti, infatti, fornire un confine e dare una regolarità alle
abitudini rispetto al sonno aiuta il bambino a sentirsi contenuto e dà continuità alle sue
esperienze (del giorno come della notte).Chiediamoci sempre, di fronte a una modifica
delle abitudini circa il sonno, quale possa essere l’elemento di “disturbo” (un passaggio?
una nuova esperienza? un evento inatteso?).