Ogni separazione è una ferita che può determinare segnali di disagio nei bambini in relazione alle modalità dei genitori di affrontarla e dalla fase del processo evolutivo del figlio.
Le conseguenze nei figli possono essere a livello sociale, affettivo e identitario. Vi è una differenza in base all’età dei bambini Ad un bambino può derivare un senso di insicurezza e incapacità di poter agire sul mondo e ad instaurare delle relazioni. Egli può invalidare delle tappe evolutive o non riuscire ad affrontare il primo giorno di scuola o uno sport, un’attività sociale. Possono anche insorgere determinate patologie organiche, per esempio perdita del controllo sfinteri per quanto riguarda i bambini più piccoli o una perdita delle tappe evolutive conquistate difficoltà a dormire, risvegli notturni frequenti, calo del rendimento scolastico, disturbi d’ansia e di carattere depressivo. In adolescenza, i disturbi possono assumere come forme più estreme come la tossicodipendenza, gli atti autolesionistici, i disturbi dell’alimentazione, ansia, depressione, disturbi alimentari e del sonno, obesità, cefalee.
La valutazione del danno può avvenire mediante colloqui clinici e la somministrazione di test.
Risulta importante in questi casi anche il supporto della coppia genitoriale che sta o ha affrontato la separazione e che deve aiutare i figli ad elaborare le difficoltà ad essa collegate.